Esce Picciotta Mia Il primo singolo di Chiara Garozzo!

Ciao a tutti,

siamo qui a presentare il primo singolo della talentuosa cantautrice siciliana Chiara Garozzo.

Io e Chiara ci conoscemmo a Catania, in piena pandemia. Era il 2020, io resistendo nelle campagne sicule in quel di Augusta dopo il lockdown, lei cittadina. Decidemmo di organizzare un concerto in salsa Beeyourconcert tra gli aranci del Giardino delle Biodiversità del Consorzio Bio Galline Felici. Bando alle ciance, alle comodità, alle paure e alle codardie, eravamo lì a capire cosa stesse succedendo, attendendo che la realtà di lì a poco si sarebbe palesata in modo più chiaro, ignare del fatto che tutto si stava svolgendo secondo i piani e che tante cose sarebbero rimaste segrete per lungo tempo ai più.

Vivemmo un momento della storia che verrà ricordata nel tempo come uno di quei momenti in cui la democrazia venne sospesa...e non solo. Ma andiamo avanti.

Chiara Garozzo, musicista sicula strepitosa, essenziale, profonda, umile e grande allo stesso tempo, è una cantautrice voce e chitarra, che scrive i suoi brani in siciliano. Finalmente ha deciso di rendere pubblici i suoi brani, ora potete ascoltare il suo primo singolo dal titolo 'Picciotta mia', uscito il 22 agosto 2024! 

In pieno ordine del mondo, il suo brano denuncia i problemi comunicativi della coppia, un invito alla donna a stare attenta nel cercare nell'uomo un contraltare alle sue emozioni, un alterego al suo sentire, un compagno di viaggio nell'esperienza di vita quotidiana, una crescita interiore condivisa.

A volte infatti ci si può perdere cercando nel compagno la soluzione ai propri problemi, ritrovandosi di fronte a uomini con varie problematiche a loro volta: tipo avere una personalità narcisistica, che spinge ad usare donne e uomini per sentirsi ammirati/adorati, persone a cui non interessa minimamente chi si ha di fronte, persone che non sanno prendersi la responsabilità di sé stessi e/o non sono pronti/non vogliono una relazione. Insomma temi caldamente attuali.

La nostra società narcisistica è concentrata sull'apparire, sull'ego, su ciò che gli altri pensano di noi, anziché su ciò che realmente siamo, ci si focalizza più su ciò che si può ottenere dall'altro anziché sul ciò che si può costruire insieme. E' valido sia per gli uomini che per le donne.

Il rapporto vittima carnefice diventa il leitmotiv delle relazioni odierne, scevre di autenticità, di reale supporto reciproco, perché manca il coraggio di essere se stessi, di stare in piedi da soli. Manca il coraggio di affrontarsi per ciò che si è, anche grazie allo sguardo attento dell'altro, e dunque un nascondersi nell'altro e dall'altro, quando poi ci si capisce chi si ha di fronte, quando si vede nello specchio la propria figura deformata ci si dà alla fuga, si litiga, ci si lascia.

Eccoci qui, dunque a celebrare l'assenza di confronto, l'assenza di un reale vedersi, un illudersi di avere di fronte qualcuno che si conosce per poi rivelarsi qualcun altro, è uno specchio di reciproche ombre, un farsi male su reciproche ferite, lontani dall'amore vero, nel rinfacciarsi ciò che non è stato risanato, affrontato, visto e sciolto, superato da piccoli. 

Accettarsi per quello che si è aldilà di come si appare è cosa ardua, molto faticoso sciogliere quelle costruzioni sociali e deformazioni familiari che ci spingono alla resa. A volte non si hanno nemmeno gli strumenti per farlo…

Chiara denuncia questo disagio individuale e collettivo in Picciotta Mia, un brano che sa di Sicilia, ma che allo stesso tempo è universale, e che può essere esteso a varie tipologie relazionali. Ci si isola dal mondo dunque, come vediamo nel video, in cui Chiara decide di abitare da sola al piano di sotto rispetto alla coppia.

Un video bellissimo nei colori, nei contenuti e negli intenti quello di Picciotta Mia, realizzato da un team di artisti siciliani. Brano autentico, veramente ben scritto, quello di Chiara Garozzo che si è avvalsa dei seguenti collaboratori:

 

Regia: Cristina Messina, Andrea Lo Prinzi

Camera: Andrea Lo Prinzi

Editing e color: Andrea Lo Prinzi, Cristina Messina

Cast: Chiara Garozzo, Virginia Penna, Andrea Sergi

Autrice e voce: Chiara Garozzo

Composizione e arrangiamento: Mattia Pascale, Matteo Magnaterra

Mix e master: Simone Privitera

Vocal recording: binauralscientist Backing vocals: Chiara Galvani

Di seguito il testo tradotto in italiano per darvi un'idea della poesia di questa artista e musiista poetica, tutta al femminile.

 

Picciotta Mia!

 

Ragazza mia, ti spiego gli uomini

Ti serve, ascolta a me, per risparmiare tempo che è bellezza e non denaro

 

Scanza chi scompare e poi riappare di continuo

Troppo spaventati dalla vita per viversi la bellezza

Scanza chi non vuole dare un nome alle cose

Oggi si dice "etichettare"

Se poi suona le campane tibetane ti dice "senza impegno sono le relazioni sane"

Non credere si nascondano nei più loschi bar perché li trovi ovunque, anche vestiti da Jafar

A predicare di un amore universale, covando dentro una fifa madornale

 

Ragazza mia, ti spiego gli uomini

Ti serve, ascolta a me, per risparmiare tempo che è bellezza e non denaro

Scanza chi ti vuole stretta in una gabbia d'oro

Di questi dovresti spaventarti , sono solo criminali

Scanza chi si vanta di un passato di grandi conquiste

Troppo spaventati di fare l'amore

Il problema è accettare l'omosessualità latente

Scanza pure chi non vuole fare niente

Cercano la sottana come quella della mamma e poi di nascosto cercano la fidanzata

 

Ragazza mia, ti spiego gli uomini

Ti serve, ascolta a me, per risparmiare tempo che è bellezza e non denaro

 

[se Chiara me lo permette aggiungerei una strofa:

 

‘scanza pure lo sfuggente, 

che non parla, non vede e non sente, 

perché non ne vuole sapere niente!’] 

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Riusciamo ad immaginare altre soluzioni? beh ‘si potrebbe andare tutti allo zoo comunale''!  :D (cit. E.Iannacci - Vengo anch’io no tu no!)

Darsi Pace è una via...un percorso rivoluzionario di messa in discussione di se stessi, dell'essere umano in todo, in questa epoca storica di grandi cambiamenti politici, culturali e antropologici. Rivedere il senso del nostro stare al mondo, la nostra identità spirituale e la qualità delle nostre relazioni ci spingono, a volerci conoscere davvero più a fondo. 

Possiamo raggiungere il nostro vero sé sviluppando relazioni più autentiche solo se siamo disposti a passare per gli inferi, solo se abbiamo il coraggio di vedere dove erriamo con noi stessi e con gli altri, se siamo disposti a cambiare, a sanare le nostre ferite anche attraverso il confronto reale e sincero con l’altro...

Parliamo di un inizio di trasformazione individuale e sociale importante, per la costruzione di una nuova umanità, che si prefigge di essere più integra, sana, autentica e felice. Lasciamoci con questa speranza, impegnandoci a vedere e a creare quella luce in fondo al tunnel… 

Un grande in bocca al lupo a Chiara, ci si vede presto!!! ^^

Lady Bee