Beeyourconcert da Eataly viaggia sulle frequenze di 432 Hz

Cari tutti,

 

lo scorso week end Beeyourconcert ha curato la musica all’Eataly Wine Festival di Roma. E per creare un evento più in sintonia con la natura e quindi con noi stessi, tutti gli strumenti sono stati accordati a 432 Hz.

C’erano moltissimi vini di qualità e tanti produttori appassionati del proprio lavoro, che seguendo i cicli della terra con tanta dedizione, sono riusciti a far venir fuori dei prodotti viticoli davvero d’eccezione.

La nostra proposta musicale ha accompagnato la degustazione di tantissime persone che da giovedì a sabato sera ci hanno fatto visita presso la sede di Eataly a Roma.

Per noi il giovedì sera è stato d’apertura, una serata tranquilla, inaugurata dal djset soul, funky, afrobeat di Wolfman Bob, e seguito dal live concert piano voce della cantautrice siciliana Eliana Antonia Tumminelli, in arte Naelia, accompagnata al basso da Luca Bulgarelli.

Il venerdi sera l’atmosfera ha cominciato a scaldarsi con il djset di Luzy L, che ha toccato corde intimamente eleganti, e ha contribuito a creare un’atmosfera inebriante con le sue selezioni dal tocco groove/glam/blues, spaziando sapientemente dai ‘40s ai giorni nostri.

Si è proseguito con il concerto della cantautrice Viviana Strambelli, accompagnata dalla chitarra di Antonio Maresca. A sorpresa ci ha raggiunto anche il cantautore calabrese Ferdinando Montone. Per finire il sabato, i Nossa Bossa hanno generato onde jazz/brasiliane/bossanova di grande bellezza, con la voce di sara Sileo, accompagnata da Antonio Maresca alla chitarra, Nicola Benigni al piano, Paolo Mignosi alla batteria e Giuseppe Salvagno al basso.

Per la prima volta abbiamo apportato un elemento importante ai live Beeyourconcert, la frequenza 432 Hz. Pochi sanno di cosa si tratta, pochi si domandano il perché di questa scelta…vogliamo rendervene partecipi perché crediamo sia un tema molto importante per tutti.

A Beeyourconcert interessa togliersi i prosciutti dagli occhi e andare alla radice delle cose, allo svelamento dei misteri. Crediamo che il problema alla base dei nostri sconvolgimenti climatici, dei nostri problemi politici, sociali, economici, relazionali, siano legati alla nostra disconnessione dalla Natura e dai suoi ritmi, e quindi da noi stessi, per questo crediamo che organizzare concerti che risuonano a 432 Hz, sia un modo per tornare al rispetto di essa e del nostro ciclo naturale.

La frequenza 440 Hz veniva usata dalle bande austriache e russe per spingere all’azione, alla guerra, per stimolare la ragione e l’intelletto. Si è adottata questa convenzione nella prima metà del ventesimo secolo per richiesta della Commissione Acustica della Radio di Berlino sotto la propaganda nazista di Goebbels. Da quel momento in poi la frequenza 440 Hz è lo standard dell'accordatura a cui la maggior parte dei musicisti fa riferimento.

È forse curioso come durante quel periodo così delicato e importante storicamente qualcuno si preoccupasse tanto di fare un incontro per decidere l’accordatura musicale? Si parla di complottismo, si pensa a questa scelta per soggiogare le menti, essendo stata decisa sotto l’impero nazista, lasciamo alle vostre ricerche e posteri l’ardua sentenza…

Chi si interessa di discipline orientali sa benissimo quanto la frequenza 432 Hz sia utilizzata per la musicoterapia, per la meditazione. Essa ci porta a sintonizzarci in uno stato più profondo, attivando capacità cognitive più elevate come la creatività, l’accoglienza, la sensibilità, l’ascolto.

L’accordatura a 432 Hz oltre a creare un suono più armonioso e caldo, crea un’atmosfera capace di portare in noi sensazioni di pace e benessere, perché entra in risonanza con la frequenza universale di 8 Hz. E’ la frequenza di replicazione del nostro DNA, la frequenza Alpha che si genera quando i due emisferi cerebrali sono connessi, la stessa che attiva la ghiandola pineale o terzo occhio.

Lo sapevano bene i Pink Floyd, che hanno registrato l’album ‘The Dark Side of the Moon’ negli studi di Abbey Road a 432 Hz, Verdi ne era un forte sostenitore, Stefano Bollani accorda il suo pianoforte a questa frequenza e molti altri...

Ci tenevo a dirlo perchè più che l’autoreferenzialità, a Beeyourconcert interessa creare un sound che faccia stare bene le persone che vengono ai nostri concerti, su diversi fronti, anche quello più profondo. Il nostro obiettivo viaggia sulle parole del visionario Rudolf Steiner:

‘La musica basata su Do = 128 Hz (nota Do in concerto La = 432 Hz) aiuterà l’umanità nel suo percorso verso la libertà spirituale. L’orecchio interno dell’essere umano è costruito sul Do a 128 Hz.’

Grazie a tutti i musicisti per aver apportato la propria musica e presenza a questo evento, a tutto lo Staff Eventi Eataly Roma. Un ringraziamento speciale va a Mariano Lerro, che saggiamente e con professionalità ha coordinato il tutto, mettendoci a nostro agio e facendoci sentire in ogni momento a casa, accoglienza che Beeyourconcert ha apprezzato davvero molto.

Beeyourconcert, Beeyourmusic, Beeyourself!!!

 

Lady Bee