Care api dell'alveare e limitrofe,
Scevra da presunzioni di scrivere un pezzo sul live di Andrea Laszlo de Simone, svoltosi ad Artena sabato scorso, questo scritto è più una necessità di manifestazione d'affetto, un omaggio alla musica che ci dona questo cantautore psycho rock, accompagnato dai prodi musicisti: Anthony Sasso, Daniele C Triniti, Zagabria Telefunken, Filippo Corvaglia, Zevi Bordovach. E' un piccolo dono per il senso di comunione e simpatia che mi suscita la band.
E poi scusate se è poco e perdonate la venalità, ma sono uno più figo dell'altro! :D
Il 4 giugno per 42 Records, è uscito 'Uomo-Donna', il secondo album di Andrea Laszlo de Simone Saccà, autore primigenio dei suoi pezzi. Il primo tour ufficiale partirà questo autunno, ma sono già in giro per Festivals in Italia.
Li si è potuti vedere e ascoltare al Siren Festival, Live Artena, Woodoo Festival, Chiostro Bistrot, So fresch so good, prossimamente potrete trovarli al Todays e Bucobum in puglia.
Uomo-Donna è un tripudio di suoni fantasmagorici, romantici, miscelati a turbinii psichedelici di stampo saggio/amorevole tendenti ai '70s.
Uomo-Donna è un mix di emozioni nate dall'incontro tra venere e marte, è la temperanza della pazienza femminile mista alla tempesta della conquista e territorialità maschile, è la temporalità mista all'eterno (riposo cit.).
'Mi manchi, mi manchi, ti amo, come possiamo recuperare? mi manchi' - 'Meglio'
In questo album c'è crescita interiore, c'è la luce, il riconoscimento delle illusioni:
'Non mi aspetto che sia vero tutto quanto, ciò che vivo e mi possiede, sempre incluso in illusioni ereditarie che dovremo analizzare' - 'Vieni a Salvarmi'
il sogno e il conseguimento dell'estasi d'amore, anche se a volte sono solo nostre proiezioni: 'non c'è nessuno, ho amato un'ombra...per te posso ancora aspettare' - 'Sogno L'amore'
La musicale ancestralità della sua poesia dinastica primordiale, è fedele a sé stessa; il perdersi dentro e fuori di sé, per la contrapposizione tra l'infinito che ci trapassa e il limite dell'io:
'a volte perdo parti di me, rimango così solo, in stati di abbandono, a volte io non sono in me, perdo la lucidità, e non so più chi sono, sono solo un uomo' - 'Solo un uomo'
c'è critica sociale: 'chi sa vivere nel giusto senza fare degli errori?' - 'Gli uomini hanno fame'
La musica di Andrea Laszlo de Simone, oltre a tanti e ricchi suoni coinvolgenti, che generano emozioni di empatia, di amorevole ascolto, ci trascina in trascendentali vibrazioni dell'essere, che in me personalmente tocca il suo apice con il brano Eterno riposo.
Sarà la musica elettronica psichedelica sul finire del brano, molto trascinante, sarà che è pura e amara, sarà che Andrea e tutti gli altri musicisti sono bravissimi a miscelare dolcezza a tagli elettronici come frecce, restando sempre delicati nel complesso: ma questo brano è galattico.
E poi c'è quel momento in cui la musica si eleva, e lì non ci sono più parole che tengano, perchè è PROPRIO QUELLA LA POTENZA DELLA MUSICA, comunicare più profondamente delle parole, come fa il silenzio, per trascinarti in altre dimensioni.
Un pò come quando ci si innamora, ci si lascia trasportare dal sentimento, ci si abbandona al trascendente, ad un canale che cresce, partendo dal sé per perdersi nel cosmo, nel Tutto.
E così, alla fine del concerto di Artena del 29 luglio, Andrea e gli altri ci hanno regalato una versione acustica del brano Perdutamente, tutti giù per terra noi ad ascoltarli, in classico stile house concert (La foto che vedete sopra ritrae quel momento) Ah quell'ape innamorata nel video!!! ^^
Pochi riescono a creare queste atmosfere e a toccare corde così intime, divine e umane allo stesso tempo, sfoggiando una maestria e semplicità da fare invidia.
'Che cosa volevo?' Credo che questi raggiunti, siano già dei grandi risultati, soprattutto perché utili e dilettevoli contemporaneamente, tu che dici Andrea?
Buone vacanze a tutti!!! ^^
Lady Bee