Alla fine ci siamo andati al concerto dei TheGiornalisti...

 

Cari tutti,

sabato sera siamo andati svolazzando all'Atlantico di Roma, per vedere ed ascoltare dal vivo la band pop del momento: i TheGiornalisti, in tour con il loro nuovo album: Completamente Sold Out, prodotto dalla Carosello Records, concerto organizzato in collaborazione con Ausgang.

I TheGiornalisti hanno fatto il pienone di presenze anche nella data romana. Musica semplice all'ascolto, immediata nei testi, un sound dream-pop tutto italiano, intriso di tastiere sognanti, con ripieno di 'crême smielate' ed influenze del buon Lucio Dalla, Venditti e Vasco Rossi. A tratti mi si è sembrato di sentire addirittura venature alla Nick Kamen In 'L'ultimo grido della notte'!

Il tutto mescolato ad un ritmo incalzante decisamente '80s, mettendoci del proprio of course, ricco, altalenante, romantico ed ineluttabile suono, ci piace.

Questo album ci parla della nostra generazione, quella delle fruizioni youtube, delle insicurezze, delle dipendenze tossiche (quasi come se, senza la droga non si possa essere bravi artisti) per scappare da una realtà difficile da vivere, quella di chi ha perso la via maestra, quella di chi vuole divertirsi senza troppo pensare al domani, quella del tuffo nell'infinito.

E' l'epoca musicale del romanticismo melanconico, della colpa di qualcun altro, del figlio che non cresce mai, è l'epoca del sentimentalismo, della tenerezza, della tristezza, della mamma sempre presente, quella della superficialità generalizzata, dell'evitare responsabilità, della problematicità di arrivare a fine mese, del popolare che arriva alla popolarità, del coraggio di dire ciò che si prova, una prerogativa questa un pò più rara. 

Forse forse in un momento storico come questo, dove il capitalismo sta capitolando, dove i governi corrono ai ripari per contenere presenti e probabili insurrezioni future, prevedibili direi, dove anche la Terra trema, nella confusione generale...questa musica ci distrae, ci tiene sospesi, per ricordarci di stare bene, di sognare, di immaginare qualcos'altro, anche se in realtà ci porta a tratti nello sconforto, si lamenta, perché questo è soprattutto un album nostalgico.

Ce lo dice la track 'Sold Out', che dà titolo all'album, e che ci parla di un funerale, quello del cantante, e di come vorrebbe che fosse; ce ne parla 'Sbagliare a vivere', quasi a dire: dov'è ciò che ci avete promesso?  'Disperato'...e allora 'Fatto di te' mi pare giusto per allontanarmi da me stesso, o forse per ritrovarmi, ma per questo 'Non odiarmi', anzi 'Vieni a cambiarmi la vita'.

Ebbene sì, ma con una forte autoironia, questo ci convince, aldilà delle profondità ideologiche proposte o risoluzioni di problemi, che mancano, in fondo dipende da cosa cerchiamo nella musica.

Quello che i TheGiornalisti ci danno in questo 'Completamente Sold Out' è bello, danzereccio, quasi adolescenziale, a tratti rassegnato, è per uomini che si perdono nelle emozioni date dall'incontro di una donna, è per le donne che desiderano il 'Paradiso', è autentico, è Moretti, è cazzaro, è sexy, è sognante, è romano, e quindi 'de còre'.

In tanti dicono la loro, ne ho sentite e ne ho lette di ogni sui TheGiornalisti, ed è normale leggerne tante su una band, quando comincia ad essere conosciuta, facile essere criticata, facile essere elogiati.

Si parla di disagio, e qualcuno dirà ma per cosa: ne vogliamo parlare? Nella società in cui viviamo, er mejo c'ha la peste! si potrebbe ben dire.

Il sound di questo album è  profondamente pop, come può esserlo il cappuccino, una canzone di Luca Carboni, e probabilmente anche per questo ci piace.

Forse un pò fuori dal tempo, come la plus part degli italiani, un pò qui e allo stesso tempo con la testa da un'altra parte, forse immersa in un bel piatto di spaghetti, o tra 'le gambe abbronzate, le tette sudate, la mano sul culo' CIT.

Per simpatia e nostalgia gli perdoniamo una certa superficialità, per queste sonorità a noi care e conosciute, e per lo stesso motivo li amiamo, ci piace quella voce suadente a tratti imbronciata...di creatività e bravura ce n'è molta, e nonostante tanti ricordi e rimandi sonori, si trova in loro un sound singolare, sincero e autentico.

Ero quasi sotto il palco, sabato sera, e vicino a me c'erano voci in coro che ululavano toni da stadio, specialmente su 'Non odiarmi'! :D incuriosita ho chiesto loro da dove venissero!? Erano i vecchi compagni di scuola di Tommaso Paradiso!

E' stato emozionante cantarci insieme e pensare, eh si, vedi anche uno di noi può farcela a far sentire la propria voce...ai più, se si ha qualcosa di vero da dire.

Completamente sold out ci piace perché è caldo e riscalda, ci tiene insieme perché l'essere POPolare, ci aiuta a ricordare che facciamo parte del Tutto, ne avevamo proprio bisogno.

Tra la Strada e le Stelle è una delle nostre canzoni preferite dell'album, ed è questa che vi proponiamo da ascoltare, perché desideriamo restare romantici, vogliamo continuare a sognare, e creare mondi più belli di quelli che ci convincono poco e che ci circondano.

Perché in fondo, cambiamo continuamente e non sappiamo quanto ci è concesso stare in questa dimensione spazio/tempo, per cui cerchiamo di viverla appieno, ogni attimo, perché tra la vita e la morte siamo in bilico, ogni giorno Tra la strada e le stelle.

Beeyourconcert, Beeyourmusic, Beeyourself!

 

Lady Bee